I vini di Basilicata

Le tradizionali cantine di Barile. scavate nella parete tufacea

L’Enoteca di Basilicata riserva ai gastronauti poche particolarità, ma tutte di forte valenza. Le DOC Lucane sono poche e poco conosciute, con l’Aglianico del Vulture, fresco di DOCG, a fare da capofila e faro della viticoltura di qualità anche nazionale ed internazionale, ma le tre tipologie delle altre DOC, anche se pressochè sconosciute ai più, hanno tutte spiccata personalità e forte caratterizzazione,  loro conferite dal territorio, e che li distingue nettamente da altre tipologie degli stessi vitigni..

Capitanati dal grande autoctono Aglianico, in Lucania sono disponibili vari vitigni nazionali ed autoctoni che danno origine a vini caratteristici .Tra le uve che tipicizzano il territorio abbiamo varietà di estremo interesse per la produzione di vini di territoriali molto tipici – come il Guarnaccino Nero, da poco individuato, la Sanginella Nera, adatta alla vinificazione di vino rosso rotondo, dalla spiccata acidità, da tutto pasto, dell’Asprino, in Lucania, sopratutto a Ruoti, vinificato come vino fermo, molto acido, fruttato e dalle note di fiori bianchi.

Il noto Lucanico dell'Arcera - Viggiano

Il noto Lucanico dell'Arcera - Viggiano

Inoltre è in corso di catalogazione un’uva sconosciuta, reperita in alcuni vigneti di Viggiano, nota in Val d’Agri come “Vuianese”.

Sono anche diffusamente coltivati i tipici vitigni del Meridione d’Italia, come il Primitivo, localmente chiamato Zagarese, il Montepulciano ed il Fiano, quest’ultimo molto espressivo nella sua tipicità lucana.

In Ottobre, – a rotazione ogni anno – in uno dei pittoreschi Castelli Federiciani del Vulture – con la manifestazione  AGLIANICA WINE FESTIVALVini di Basilicata sono in mostra in una kermesse nella quale i vini ed i prodotti tipici lucani sono esibiti in degustazione ai visitatori.

Il Ristorante-diciannovesima-Buca-Matera è locato in una della incredibili cisterne di raccolta acque situata sotto la piazza centrale di Matera

Recentemente, alle due DOC preesistenti, l’Aglianico del Vulture, che adesso è DOCG, e il Terre dell’Alta  Val d’Agri, si sono affiancate due nuove DOC,  il Matera ed il Grottino di Roccanova.

 

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